L’approccio di Edison verso una produzione sempre più “low carbon” e con una quota ancora più importante di energia da fonti rinnovabili, sfocia in un impegno costante verso la riduzione degli impatti ambientali e la valorizzazione delle risorse naturali.
L’attenzione di Edison al tema ambientale è confermata, tra l’altro, dagli esiti positivi degli audit del sistema integrato ambiente e sicurezza ISO 14001 e BSI OHSAS 18001 dell’Asset Elettrico e della Direzione di Ingegneria. Sono state infatti portate a termine con successo tutte le previste visite di sorveglianza e\o rinnovo dei sistemi di gestione. Nel corso dell’anno, la certificazione è stata inoltre estesa all’impianto fotovoltaico di Piedimonte San Germano (FR), annesso operativamente alla gestione termoelettrica, e di Maleo nel comparto idroelettrico. Tutti gli impianti della divisione, eccetto i nuovi impianti idroelettrici acquisiti nel corso dell’anno, sono certificati.
Nel 2016 sono proseguite le attività di caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica di alcuni siti, la maggior parte dei quali in aree industriali particolarmente significative e potenzialmente inquinate da attività pregresse, cedute e/o dismesse.
I procedimenti di bonifica ambientale relativi a nuclei di contaminazione dei suoli e delle acque sotterranee riscontrati o avviati negli anni precedenti presso alcune delle centrali termoelettriche e idroelettriche sono proseguiti anche nel 2016. In particolare, si riferiscono ai siti produttivi di Marghera Levante e Marghera Azotati a Porto Marghera (VE), Sesto San Giovanni (MI), Bussi sul Tirino (PE), San Giuseppe di Cairo (SV) e Pieve Vergonte (VB). Presso l’impianto termoelettrico di Simeri Crichi è stato messo a regime l’impianto di fitodepurazione per il trattamento degli scarichi reflui civili della centrale che ha permesso di ridurre lo smaltimento delle acque reflue civili come rifiuto.
Per quanto concerne i nuovi impianti produttivi, l’attenzione verso l’ambiente inizia fin dalla fase di progettazione: l’esperienza maturata negli anni non solo nello sviluppo, ma anche nell’esercizio degli impianti, nonché nel rapporto con gli Enti deputati alla protezione dell’ambiente, ha creato infatti un bagaglio di conoscenze che sono oggi a servizio di tutte le fonti produttive in cui Edison opera.
In ambito tutela e valorizzazione dell’ambiente idrico, Edison ha ottenuto l’autorizzazione per il recupero delle acque di falda per la centrale di Marghera Azotati: il progetto verrà sviluppato nel prossimo anno.
Per quanto concerne il settore eolico, il percorso intrapreso nel 2015 con l’elaborazione della “Carta per il rinnovamento eolico sostenibile” – promossa da e2i e sottoscritta dai principali operatori del settore, insieme ad ANCI e Legambiente – è stato consolidato nel corso del 2016 con la sottoscrizione della “Carta” da parte di un ulteriore operatore. I contenuti del documento sono stati portati a conoscenza del territorio e degli operatori attraverso diverse iniziative e incontri. Nel corso del 2016 si è lavorato alla stesura di un documento di “Attuazione della carta”, che verrà definito e condiviso tra i diversi operatori nel 2017.
Parallelamente a questo percorso “esterno”, e2i prosegue nella revisione e consolidamento dei propri strumenti di etica e compliance che l’avevano già portata ad ottenere il “Rating di legalità” con il punteggio massimo dall’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato.
e2i ha adottato un Modello di Organizzazione e Gestione ex D. Lgs. 231/2001 che, insieme al Codice Anticorruzione, definisce le regole di governo della società. Ha inoltre implementato e mantenuto un sistema di gestione conforme alla normative UNI EN ISO 14001 e BSI OHSAS 18001 e al regolamento CE 1221/2009 (EMAS). A novembre 2016 è stata aggiornata la Registrazione EMAS ed è stato conseguito l’aggiornamento delle Certificazioni Ambiente e Sicurezza ISO 14001 e OHSAS 18001.
La produzione di rifiuti del settore eolico assume particolare importanza in fase di costruzione degli impianti, dovuta alle attività di cantiere. Durante le attività di gestione degli impianti i rifiuti prodotti afferiscono alle normali attività di manutenzione ordinaria e straordinaria delle componenti. L’obiettivo di Edison è privilegiare il recupero rispetto allo smaltimento, ove questo è possibile. Nel 2016 nessun cantiere di sviluppo è stato aperto e sono avvenute solo manutenzioni straordinarie.
Gli interventi di integrale ricostruzione che saranno attuati a partire dal 2017 sono stati improntati a un utilizzo del suolo più efficiente. Il parco viene potenziato tramite l’installazione di macchine più grandi (in termini di potenza e dimensione) e più efficienti (maggiore producibilità), senza uso aggiuntivo di suolo.
Alcune apparecchiature elettriche presentano un limitato utilizzo di esafloruro di zolfo (SF6): tale gas utilizzato come isolante è considerato come un gas ad effetto serra. Allo scopo di mitigare e monitorare le emissioni si realizzano apposite schede di macchine e si controllano le relative dispersioni di SF6.
Studi di valutazione preliminare e misurazioni di Campi Elettrico Magnetici dei vari Parchi Eolici vengono eseguiti di prassi in fase autorizzativa e durante i primi mesi di esercizio degli impianti: i valori risultano sempre al di sotto dei limiti di legge. Nel 2016 sono stati eseguiti solo studi di prevalutazione sulle condizioni CEM per i Parchi che sono stati portati in asta a fine 2016.
Nel Sistema di Gestione Integrata entrato in vigore nel 2016, e2i si è dotata di una procedura denominata “PTE 030 Impatto Acustico” che descrive come la società agisce per valutare fin dalle prime fasi di progettazione l’impatto acustico generato dai propri parchi eolici e come ne limita gli effetti. Sono state quindi aggiornate tutte le schedature recettori inerenti i progetti portati alle aste e sono state inoltre redatte due relazioni di Valutazione previsionale di Impatto Acustico relative ai progetti del Parco Eolico di Troia (FG) e di Vaglio Basilicata (PT).
Nel corso del 2016 sono state realizzate tre grosse attività di ripristino ambientale presso due Parchi Eolici in esercizio in Calabria e Sicilia. Le attività si sono rese necessarie a causa di piccoli movimenti franosi che hanno generato la necessità di interventi di messa in sicurezza in prossimità dei Parchi.
Sono proseguite le attività di monitoraggio dell’avifauna nei pressi dei Parchi Calabresi. Queste attività sono inoltre state accompagnate da interventi concreti per la tutela della biodiversità con la realizzazione di carnai in periodi stabiliti dell’anno e l’installazione e monitoraggio di cassette nido per la riproduzione. Da segnalare la presenza del Gheppio e della Ghiandaia marina, specie di particolare interesse conservazionistico.
Il 2016 ha segnato anche il quarto anno di monitoraggio dell’avifauna nei pressi del Parco Eolico di San Benedetto Val di Sambro (BO). Lo studio ha confermato la scarsa vocazionalità del sito quale rotta migratoria per gli uccelli. Per quanto riguarda il periodo riproduttivo le informazioni non sono variate rispetto alle indagini passate.
Nel corso del 2016 si sono concluse le attività di ripristino finale del Parco Eolico di Baselice (BN). Tutte le aree utilizzate per il cantiere sono state adeguatamente rinverdite e riportate a condizioni ante operam.