INVESTIMENTI NELLA COMUNITÀ
AMBITI DI INTERVENTO
AREA GEOGRAFICA
Edison si sente parte integrante e attiva della comunità in cui opera, mettendo in primo piano il dialogo e la condivisione di esperienze, conoscenze, valori e percorsi umani.
L’obiettivo dell’azienda è quello di agire come cittadino responsabile e attento ai bisogni della collettività, attraverso azioni e progetti per promuovere l’adozione di stili di vita e soluzioni imprenditoriali sostenibili e per favorire l’inclusione sociale.
Anche nel 2016 è continuata Edison Pulse: giunto alla sua terza edizione, il Premio ha visto in questi anni la partecipazione di oltre mille tra studenti, start up, organizzazioni non profit e centri di ricerca, finanziando complessivamente otto startup con 700.000 euro.
L’edizione 2016 ha riguardato la promozione di iniziative imprenditoriali che, soprattutto attraverso la dimensione digitale, proponessero di rispondere, in modo innovativo, ai bisogni di efficienza, interconnessione, condivisione e de-carbonizzazione del Paese al fine di favorire uno sviluppo industriale e civile più sostenibile.
I partecipanti sono stati oltre 400 da tutta italia. Tooteko, Bike Bike e Sharewood, le startup vincitrici. Tooteko (categoria Internet of Things) è uno speciale anello che permette ai non vedenti o ipovedenti di vedere le opere d’arte attraverso il tatto e l’udito; Bike Bike (categoria Low Carbon City) è un motore elettrico da montare su qualsiasi bicicletta in modo facile e veloce per migliorare la qualità del trasporto cittadino e allo stesso tempo abbatterne l’impatto ambientale; Sharewood (categoria Sharing Economy) è una piattaforma per mettere in contatto i proprietari di attrezzatura sportiva, come ad esempio bici, sci e tavole da surf, con i turisti interessati, permettendo il noleggio a prezzi inferiori rispetto ai canali tradizionali, ma soprattutto un sistema per favorire la condivisione di esperienze e passioni sportive creando una community internazionale dedicata.
Una menzione speciale per Intoino che ha realizzato un kit educativo per avvicinare i più piccoli alle tecnologia e al coding (il linguaggio di programmazione); Bringme JoJob, il servizio di carpooling aziendale per condividere con colleghi e dipendenti di aziende vicine i tragitti casa-lavoro; Movieday, il servizio di disintermediazione della distribuzione cinematografica che permette di organizzare proiezioni di film indipendenti nei cinema italiani.
A dicembre è stata lanciata la quarta edizione del Premio che metterà in palio, nel 2017, 200.000 euro, un programma di supporto e di incubazione in un acceleratore di impresa per un mese e una campagna di comunicazione. I partecipanti possono presentare il proprio progetto in quattro categorie: Energia, per le soluzioni innovative nell’ambito della produzione, stoccaggio e consumo ottimizzato di energia elettrica ed energia rinnovabile, dell’efficienza energetica, oppure delle smart city; Smart Home, per i progetti di gestione intelligente dell’ambiente domestico; Consumer, per le soluzioni innovative di vendita, customer care e coinvolgimento dei consumatori B2B e B2C oppure per le soluzioni avanzate di e-commerce;
In seguito agli eventi sismici che, purtroppo ,dall’estate del 2016 hanno colpito il centro Italia, Edison ha deciso di contribuire alla ripresa di questi territori, istituendo una categoria speciale del Premio, Ricostruzione Sisma, dedicata a progetti di valorizzazione turistica, culturale, dei mestieri e dei saperi dei bellissimi territori del centro Italia e, per l'innovazione al servizio della prevenzione dei disastri causati dai terremoti.
Nei mesi di agosto e ottobre 2016, diversi eventi sismici hanno colpito il cuore dell’Italia e in particolare i comuni di Accumoli, Amatrice e Arquata del Tronto e la zona di confine di tre regioni: Umbria, Lazio e Marche.
Edison ha deciso di attivarsi e, dunque, per prima cosa ha strutturato un dialogo attento e costante con la Regione Lazio e con la Protezione Civile per sostenere i territori del Centro Italia maggiormente colpiti e comprendere quali fossero le azioni nel breve e nel medio termine più utili.
L’azienda ha, quindi, strutturato un programma che, nell’emergenza ha riguardato, la donazione di 3 container ad uso abitativo per i comuni di Amatrice e Accumoli, l’installazione delle luminarie solidali degli alberi di Natale nel comune di Amatrice, frazione di Torrita e Sommati. L’azienda ha, inoltre, fornito generi alimentari per i campi mensa e organizzato una raccolta fondi tra i suoi dipendenti da destinare alla Onlus Save the Children per il centro ludico educativo per bambini ad Amatrice
L’impegno di Edison è stato funzionale allo stato di emergenza iniziale e continuerà per tutto il 2017 con progetti di medio e lungo termine con l’obiettivo di contribuire alla ricostruzione in stretta collaborazione con le Istituzioni attive in loco e con le Onlus che già operano sul territorio stesso, attraverso l’attivazione di progetti di volontariato aziendale e, come precedentemente citato, attraverso il sostegno a iniziative imprenditoriali provenienti dai territori colpiti e riguardanti i sistemi di prevenzione e gestione dell’emergenza.
L’impegno per l’inclusione
Includere significa creare senso di appartenenza, favorire l’accoglienza, superando le differenze.
Per Edison, impegnarsi per favorire l’inclusione sociale significa fare qualcosa di concreto per promuovere la partecipazione attiva e completa delle persone.
Nell’ambito del transformation team nel 2016 è nato il progetto “Inclusione e pluralità” con l’obiettivo di sviluppare soluzioni concrete di promozione dell’inclusione in azienda. Le attività saranno definite dopo aver ascoltato gli stakeholder esterni ed interni attraverso interviste, focus group e una survey che sarà somministrata a tutti i dipendenti.
Nel 2016, Edison ha fatto proprio un progetto di EDF Energy, Pretty Curious: una campagna di sensibilizzazione per promuovere le discipline scientifiche tra le ragazze e abbattere gli stereotipi di genere. Il film della campagna è stato pianificato al cinema e sul web.
Nell’ambito di questo progetto Edison - partner de “Il tempo delle donne” - ha portato il suo contributo al Festival della 27esima Ora-Corriere della Sera con l’incontro “L’energia è donna” che si è svolto il 9 settembre alle Triennale di Milano. A prendere la parola sono state alcune delle più rinomate scienziate italiane, giovani ricercatrici che lavorano in centri d’eccellenza e una collega Edison.
Includere grazie allo sport
Lo sport è veicolo di importanti valori quali il rispetto, lo spirito di squadra, la lealtà e la generosità del sacrificio.
Da diversi anni, Edison sostiene l'Associazione ASRugby di Milano per varie attività tra cui i progetti "Il Senso di una meta" presso il carcere minorile Beccaria e "Rugby Bol" nel Carcere di Bollate.
Il senso di una meta ha permesso il coinvolgimento dei giovani detenuti del carcere minorile in un gioco di squadra che è anche sport di combattimento basato sulla gestione dell’aggressività e su un sistema di regole sia tecniche sia etiche, contribuendo così al loro percorso di rieducazione. Attraverso Rugby Bol i detenuti hanno fondato una vera e propria squadra “Rugby Barbari Bollate” che svolge allenamenti regolari e partite all’interno della struttura. Nel 2016 è stato realizzato un documentario sul progetto e l'11 giugno la squadra dei Barbari ha disputato la sua seconda partita fuori dalle mura del penitenziario sfidando l’ASRugby.
Edison ha, inoltre, partecipato alla riapertura dell’Edison Villaggio del Rugby a Napoli: uno spazio polifunzionale di 15.000 metri quadrati per contribuire al rilancio sportivo della città e anche a quello sociale dell’area. Edison Villaggio del Rugby Napoli è la nuova casa dell’associazione Old Rugby Napoli, che raduna ex giocatori, appassionati e l’Amatori Rugby Napoli, società sportiva che conta circa 450 tesserati.
La Fondazione Candido Cannavò per lo sport prosegue nel 2016 le sue attività di supporto nelle carceri lombarde, con iniziative rivolte all’Istituto penale di Opera e a quello di San Vittore. Nel carcere di Opera, in questi anni è stata ultimata la ristrutturazione della palestra dei detenuti –Palestra Edison Candido Cannavò – sono stati forniti macchinari e attrezzature per l’esercizio fisico, oltre all’adeguamento di altre strutture del carcere. Sono poi stati avviati corsi specializzati con istruttori certificati. 10 detenuti sono stati formati attraverso corsi del CONI e sono diventati a loro volta istruttori. Nel 2016, Edison ha messo a disposizione le conoscenze maturate da alcuni dipendenti nel processo di creazione dell’ Associazione Sportiva aziendale Play, per sostenere la costituzione di una ASD Polisportiva all’interno di Opera, la prima all’interno di un carcere.
Anche il sostegno all’associazione ANPIL, che si occupa di migliorare le condizioni di vita di bambini in Paesi sottosviluppati e con cui Edison collabora dal 2010 attraverso il progetto Insieme per Haiti, già da due anni si rinnova unendo alla sfida solidale una sfida sportiva. Attraverso l’associazione sportiva Play, alcuni dipendenti anche nel 2016, ad aprile, hanno corso la Milano Marathon e promosso una campagna di raccolta fondi per finanziare un progetto per l’autonomia energetica della missione Hibiscus, che ospita una buona parte dei bambini haitiani accolti e seguiti da ANPIL. Il progetto consentirà alla missione di disporre di energia continua grazie a inverter, pannelli solari e batterie permettendo, ad esempio, il funzionamento del laboratorio informatico.
Promuovere una cultura di sostenibilità
Per Edison la promozione della cultura della sostenibilità si concretizza attraverso il sostegno a iniziative di sensibilizzazione ed educazione sui temi del cambiamento climatico, dell’efficienza energetica, dello sviluppo sostenibile.
Questo impegno riguarda la diffusione di buone pratiche di sostenibilità ambientale e sociale in collaborazione con gli operatori in diversi settori culturali, dalla scuola al cinema, alla musica, al teatro, anche in considerazione della capacità di risonanza e di coinvolgimento di questi ambiti.
Un progetto di cinema collettivo sull’energia, l’uomo e la natura raccontati attraverso gli occhi di ognuno di noi. È stata questa l’idea alla base di Edison for Nature, progetto voluto da Edison e realizzato grazie alla collaborazione con due grandi registi, Gabriele Mainetti (vincitore di 7 David di Donatello con il film “Lo chiamavano Jeeg Robot”) e Andrea Segre (regista di film e documentari per cinema e televisione). Il contest presentato a giugno durante l’Edison Innovation Week, la settimana dedicata all’innovazione, ha raccolto oltre 300 contributi - tra video, script e immagini - in soli due mesi. Le dieci migliori idee sono diventate dei cortometraggi, realizzati dagli autori con il supporto di una troupe di professionisti, che saranno raccolti in un mediometraggio finale realizzato dai due registi.
Ma Edison continua a concentrarsi anche sugli aspetti di produzione legati al mondo del cinema. Edison Green Movie continua il suo percorso per promuovere l’adozione di soluzioni migliori per ottenere risparmio energetico, sostenibilità ambientale, ma anche sociale ed economica, nelle fasi di preparazione e durante le riprese di un film. Attraverso l’applicazione di queste linee guida, infatti, è favorita l’efficienza dei processi con il conseguimento di risparmi economici, l’attivazione di collaborazioni sinergiche a livello territoriale, la creazione di nuove competenze e, ovviamente, un uso più consapevole dell’energia e delle risorse naturali.
In considerazione delle sinergie attuabili a livello locale, Edison ha continuato nel 2016 il percorso virtuoso avviato l’anno precedente con Italian Film Commissions per la diffusione territoriale di buone pratiche per migliorare la sostenibilità nelle attività di produzione dei film, firmando a novembre un accordo con Film Commission Torino Piemonte.
Grazie a questo accordo, le produzioni cinematografiche che realizzeranno film e fiction televisive con il sostegno della Film Commission Torino Piemonte potranno usufruire delle agevolazioni previste dal progetto Green Set, derivante dalle competenze maturate attraverso Edison Green Movie. Questo progetto condiviso prevede inoltre l’attivazione virtuosa dei soggetti pubblici e privati interessati.
Parallelamente alla diffusione territoriale delle competenze maturate da Edison con Green Movie, l’azienda ha deciso di estendere la propria attenzione anche alla sostenibilità degli eventi musicali dal vivo.
Attraverso un processo di ascolto dei soggetti impegnati nell’organizzazione di eventi musicali e di analisi delle attività e dei processi, Edison ha elaborato un set di linee guida dedicate - Edison Green Music - e sperimentate con successo in occasione della Festa della Musica. Ogni anno, infatti, in occasione di questo appuntamento l’azienda, in collaborazione con l’ Ambasciata di Francia e l’Institut français, organizza uno straordinario concerto gratuito.
Protagoniste dell’edizione 2016 l’artista Carmen Consoli e il duo francese Le Brigitte. L’applicazione delle linee guida Green Music ha permesso una riduzione delle emissioni di anidride carbonica inerenti il concerto di circa il 75%.
Il percorso verso la sostenibilità della cultura intrapreso da Edison ha dimostrato come il confronto, la condivisione di conoscenze e competenze e le azioni partecipate da soggetti differenti rappresentino la chiave per ottenere risultati concreti e praticabili.
Con questo spirito Edison ha avviato, un progetto con il Centro di Ricerca ASK, Art, Science and Knowledge, dell’Università Bocconi con lo scopo di creare un tavolo di lavoro partecipato per la condivisione delle buone pratiche e l’elaborazione di proposte rivolte alle amministrazioni competenti.
Edison per la città di Milano
Dal 2014 Edison è partner del Museo dei Bambini di Milano – MUBA. Caso di successo e di eccellenza culturale, il MUBA costituisce un esempio museale che riprende, nella città di Milano, importanti esempi e formati internazionali. Si tratta infatti di un centro espositivo fortemente orientato alla didattica innovativa in cui i bambini possono fare esperienze cognitive ed emozionali di qualità. Edison ne sostiene le attività, laboratori, mostre, campus che si svolgono durante tutto l’anno ed è inoltre presente all’interno del museo con un percorso ludico-didattico permanente sull’energia e l’efficienza energetica.
Per il sesto anno consecutivo Edison, in collaborazione con il Comune del capoluogo lombardo, ha supportato l’iniziativa Piano City. Un viaggio di due giorni e due notti sulle note del pianoforte negli spazi che meglio raccontano la città. Dal centro ai quartieri più periferici case, cortili, stazioni, tram, barche, musei, parchi e mercati hanno ospitato oltre 400 concerti gratuiti, laboratori e lezioni che hanno avuto come unici protagonisti la musica e il pianoforte.
Confermati anche quest’anno i consueti appuntamenti targati Edison, a bordo di “Piano Tram” (concerti itineranti nel centro della città accompagnati dal racconto delle origini del trasporto pubblico meneghino) e “Piano Bici”, e a Palazzo Edison, dove è stato possibile fare un vero e proprio viaggio musicale attraverso le colonne sonore, con un omaggio a Ennio Morricone.
Ma l’impegno di Edison a sostegno delle istituzioni culturali della città, parte da lontano. C’è un legame indissolubile tra Edison e il Teatro alla Scala, illuminato per la prima volta con energia elettrica a fine Ottocento. Anche nel 2016 Edison è stata main partner della Prima della Scala e ha compensato l’emissione in atmosfera di anidride carbonica emesse durante la Prima. Inoltre l’azienda ha promosso, per il sesto anno consecutivo, la Prima Diffusa con l’iniziativa “Madama Butterfly in città”, per portare al grande pubblico i temi e le emozioni della Prima della Scala. Sono stati oltre 50 gli appuntamenti gratuiti pensati da Edison, insieme a Comune di Milano e Teatro alla Scala, che hanno portato la magia dell’opera lirica nei quartieri di Milano con concerti, spettacoli, conferenze e laboratori dedicati a Puccini e alle emozioni e suggestioni di Madama Butterfly. Il 7 dicembre l’Opera è stata proiettata in diretta in 27 location, tutte a ingresso gratuito, permettendo a tutta la città di partecipare a questo importante momento che ogni anno fa di Milano una città della cultura diffusa. Palazzo Edison, in Foro Buonaparte 31, anche quest’anno ha ospitato due appuntamenti: giovedì 1 dicembre si è tenuto lo spettacolo “Dalla Bohème a Madama Butterfly”, con i Solisti dell’Accademia Teatro alla Scala che hanno interpretato le principali arie del melodramma italiano dell’Ottocento, dedicando ampio spazio a Giacomo Puccini; mentre mercoledì 14 dicembre l’“Incontro in cucina fra Occidente e Oriente”, con lo chef Okabe, ha chiuso ufficialmente l’edizione 2016 della Prima Diffusa.
La Fondazione Nuovi Mecenati, sostenuta dall’Ambasciata di Francia in Italia ha l’obiettivo di favorire e rafforzare le relazioni culturali franco-italiane nell’ambito della creazione contemporanea e di sostenere la circolazione di opere e di artisti francesi sul territorio italiano.
Edison è membro attivo della Fondazione e, grazie alla collaborazione con artisti e operatori italiani, delle arti visive, del teatro, della musica e della danza, del circo, del cinema e dell’audiovisivo realizza numerosi progetti, tra cui: Suona Francese, Festival de la Fiction Française, Rendez-Vous Cinéma, France Danse, PianO- piattaforma franco-italiana di scambi artistici.