In questi anni, Edison ha strutturato un percorso di dialogo con i propri stakeholder, prestando una particolare attenzione alle comunità che vivono in prossimità degli impianti. Queste iniziative di coinvolgimento degli stakeholder locali sono state implementate in un'ottica di trasparenza e dialogo e hanno anticipato quanto richiesto dalla strategia CAP 2030 di EDF.
Il 25 gennaio è avvenuta la presentazione al Comune di Rosignano delle modifiche al progetto del terminale di rigassificazione da 8 miliardi di metri cubi di gas localizzato nell’area industriale di Rosignano Marittimo (Livorno).
Le modifiche al progetto consentono di integrare il servizio di rigassificazione del GNL per la rete di trasporto nazionale con i servizi di Small Scale LNG, prevedendo sistemi per il caricamento del gas naturale liquefatto su autocisterne o piccole navi gasiere per il mercato del trasporto terrestre e navale. L’investimento totale è pari a circa 650 milioni di euro. La Società è in attesa di ricevere l’esito della richiesta di esenzione dalla procedura VIA.
Accanto al percorso autorizzativo è stato avviato un progetto di valutazione dell'impatto socio-economico che prevede una rilevazione degli stakeholder principali del sito e un piano per il loro coinvolgimento. Questa attività ha consentito di identificare e analizzare l’impatto socio-economico dell’impianto LNG di Rosignano sull’intera economia del territorio a livello locale e regionale evidenziando le sinergie con il substrato produttivo locale e il potenziale ruolo del progetto anche quale attivatore di un processo distributivo di LNG per il trasporto navale e terrestre.
Oltre alle iniziative in Italia, Edison ha attivato un progetto di ricerca in Egitto, in partnership con il Politecnico di Milano, volto a finanziare lo studio PhD di uno studente dell’AUC (American University of Cairo) incentrato, in particolare, sull’analisi del mercato dell’energia egiziano. Durante il 2016 lo studente egiziano ha finalizzato il suo primo anno di ricerca.