Il 2016 è stato l’anno della conferma, a livello internazionale, della strategia scelta per costruire e sviluppare un’economia priva di carbonio: la 22^ Conferenza delle Parti (COP 22), tenutasi a Marrakech dal 7 al 18 novembre 2016, si è aperta sull’onda dell’ottimismo suscitato dall’entrata in vigore dell’Accordo di Parigi.
I 196 Paesi intervenuti alla COP 22 si sono impegnati a rafforzare i propri sforzi con il “Proclama di Marrakech”: una risposta collettiva all’emergenza dell’aumento del riscaldamento terrestre. Solidarietà con le comunità più esposte agli effetti del cambio del clima, eradicazione della povertà, sicurezza alimentare, aumento dell’ambizione e rafforzamento della cooperazione: queste le sfide.
Con Parigi prima e Marrakech poi, si è definitivamente avviato il percorso verso la decarbonizzazione che prevede necessariamente cambi di visione soprattutto nell’adozione di modelli di produzione e di consumo.
Edison e il suo percorso verso la decarbonizzazione
In questo contesto, Edison è in sintonia con gli obiettivi di decarbonizzazione definiti a livello internazionale: ha infatti già intrapreso un percorso finalizzato a ridurre le emissioni di carbonio, oggi rafforzato ancora di più dalla strategia CAP 2030 di EDF.
Edison ha una produzione di energia elettrica basata essenzialmente sulle fonti rinnovabili e sull’uso di gas naturale. La tecnologia dei cicli combinati alimentati a gas consente di avere emissioni specifiche di CO2 più basse rispetto ad altri impianti termoelettrici alimentati con altri combustibili fossili e, nello stesso tempo, avere emissioni nulle di particolato fine (PM10 e PM2,5) e assenza di anidride solforosa (SOx).
Le fonti rinnovabili rappresentano l’altra componente fondamentale del mix per la produzione di elettricità e un asset indispensabile per conseguire gli obiettivi di decarbonizzazione. Accanto allo storico impegno nello sviluppo dell’ idroelettrico, Edison ha compiuto significative iniziative nell’eolico allacciando partnership che hanno dato vita alla società “e2i energie speciali” (di seguito e2i) con la mission di rafforzare investimenti per la costruzione di nuovi impianti, o per la valorizzazione di siti già esistenti attraverso l’integrale ricostruzione degli impianti eolici, nell’ottica di aumentare l’efficienza del parco eolico, di ridurre l’occupazione del suolo, di diminuire l’impatto paesaggistico-ambientale delle infrastrutture.
Di recente, Edison ha intrapreso un importante progetto che prevede l’uso del gas naturale liquefatto (GNL) sia nel trasporto pesante su gomma, essenzialmente di carattere extra urbano di lungo raggio, sia nel trasporto navale; lo small scale LNG permette inoltre di portare forniture di gas in aree ad oggi non metanizzate (esm Sardegna).
Il GNL si sta imponendo sul mercato quale forma di combustibile compatibile con gli obiettivi di contenimento delle emissioni di gas a effetto serra. Nel settore navale, in particolare, stanno avvenendo grandi cambiamenti, legati all’evoluzione tecnologica e ai nuovi vincoli ambientali (in particolare nei mari del Nord) che obbligheranno ad un ripensamento sulle modalità di alimentazione delle navi. Nel settore dei trasporti su strada, il GNL si sta proponendo quale sostituto del diesel nei trasporti a media lunga distanza per i vantaggi che presenta in termini di prezzi e di riduzione delle emissioni di CO2.
Per quanto riguarda le aree non metanizzate le ricadute positive si concretizzano sia in termini ambientali (sostituzione di combustibili inquinanti quali gasolio e BTZ) sia in termini socio-economici, garantendo un accesso più ampio a forme di energia competitive.
L’efficienza energetica rappresenta l’altra dimensione fondamentale su cui Edison ha deciso di concentrarsi per coniugare sviluppo e uso razionale dell’energia. Con il consolidamento di Fenice nel perimetro della società si rafforza la missione di potenziare i servizi energetici offrendo ai clienti finali dei settori industriale e terziario, soluzioni integrate di gestione e ottimizzazione dei profili di consumo al fine di conseguire risparmi di energia. Anche sul settore residenziale Edison è sempre più attiva con proposte che integrano l’offerta di commodity e di servizi.
Il percorso di Edison verso la decarbonizzazione prevede anche la creazione e diffusione di competenze e conoscenze indirizzate ad aumentare la consapevolezza delle comunità sui cambiamenti climatici. L’attuazione di programmi per lo sviluppo di competenze nei territori dove Edison è presente con le proprie attività è un impegno prioritario teso a valorizzare le buone pratiche a livello locale e, contemporaneamente, a coinvolgere le “expertise” già presenti.
Una collezione di 40 scatti d’autore da sette Paesi europei: Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Belgio, Danimarca e Turchia. #WeAreTheClimateGeneration è una mostra collettiva inaugurata in occasione di COP21 a Parigi e che è poi continuata nei Paesi di origine con l’obiettivo di continuare a sensibilizzare il grande pubblico sul cambiamento climatico e sulle sue conseguenze.
Edison ha sostenuto l’iniziativa sin dal 2015 e nel corso del 2016 ha donato alcuni dei pannelli al Liceo Scientifico Democrito di Roma e promuoverà nel corso del 2017 alcuni incontri con le scuole per sostenere e diffondere l’informazione sui temi del cambiamento climatico. Il progetto è promosso dall'Associazione Globe Italia e racconta l’impegno collettivo attraverso la realizzazione di reportage fotografici.