I servizi energetici e ambientali

Nell’ambito delle linee guida di indirizzo e sviluppo strategico del Gruppo EDF, nel corso del 2016 Edison ha creato la Divisione Energy Services Market che si pone come obiettivo quello di contribuire alla crescita dell’azienda sul mercato, attraverso lo sviluppo, la vendita e la gestione di servizi energetici ed ambientali.

All’interno della nuova Divisione sono state integrate le attività di due aziende del Gruppo già dedicate allo sviluppo dei servizi: Fenice ed Edison Energy Solutions. Le soluzioni proposte sono dedicate allo sviluppo di progetti di efficienza energetica per i grandi clienti industriali, le piccole e medie imprese, il terziario e la PA. Le attività ambientali completano la fornitura di servizi per i clienti e territori industriali.

Edison vuole dunque dare impulso alla propria attività, ma al contempo ha l’ambizione di creare con i propri clienti - aziende, città, territori - una partnership sempre più stretta e di lungo periodo, evolvendo dal concetto di cliente-fornitore, e avviandosi verso la co-costruzione di soluzioni energetiche (e non solo) efficienti, razionali e sostenibili che puntino al miglioramento della qualità di vita.

Per rispondere a questo obiettivo, Edison mette in campo una varietà di competenze, proposte e modelli di business basati sulla condivisione dei risultati ottenuti. I modelli di business vengono adattati alle esigenze dei clienti; la Divisione, attraverso le sue aziende, mette a disposizione soluzioni diversificate che spaziano in tre ambiti:

  • ottimizzazione energetica, finalizzata alla riduzione dei consumi a parità, almeno, di output dei processi produttivi e con un aumento della qualità dei servizi;
     
  • produzione di energia in sito, con sistemi a basso o nullo impatto ambientale, quali, ad esempio, il fotovoltaico, altre energie rinnovabili, la cogenerazione ad alto rendimento, ecc.;
     
  • consulenza energetica nell’ambito dei sistemi di gestione dell’energia (ISO 50001), nella gestione dei i titoli di efficienza energetica e ambientali e nella formazione interna ed esterna per clienti e partner.
     

I progetti sono sviluppati in forma di partnership industriali o contratti di prestazioni con i clienti. Il modello finanziario si adatta alle esigenze dei clienti e può andare dall’investimento diretto di Edison al finanziamento del cliente da parte di un istituto finanziario.

Sia Fenice che Edison Energy Solutions, al fine di garantire elevate prestazioni internamente e esternamente (verso clienti, comunità e territori) hanno acquisito e mantengono le principali certificazioni in campo energetico, ambientale, qualità e sicurezza. Entrambe le società sono certificate ESCo, in conformità alla norma tecnica UNI CEI 11352 e possiedono la certificazione di sistema di gestione ambientale e di qualità secondo le norma ISO 14001 e ISO 9001 (Edison Energy Solutions l’ha ottenuta nel corso del 2016). Fenice possiede inoltre la certificazione di sistema di gestione dell’energia secondo la norma ISO 50001 e la certificazione sicurezza OHASAS 180001.

Nel corso dell’anno si è inoltre confermata e sviluppata ulteriormente la collaborazione e la sinergia con le altre Direzioni del Gruppo Edison, in particolare con Ricerca e Sviluppo, con Affari Istituzionali e Regolamentari e con la Direzione Idroelettrica e Sviluppo Fonti Rinnovabili, al fine di monitorare lo sviluppo tecnologico di soluzioni innovative legate all’efficienza energetica e implementare un nuovo approccio comune al territorio.

Edison riduce i costi energetici di Plastotecnica

Plastotecnica, azienda leader nella produzione di film plastici, risparmierà 30 GWh annui in bolletta elettrica grazie agli interventi di efficienza energetica di Edison Energy Solutions. La società del Gruppo Edison ha realizzato un impianto di trigenerazione da 4,4 MW in grado di produrre all’anno energia elettrica per 31.200 MWh ed energia termica per 31.000 MWh. L’impianto permetterà un risparmio annuo di 5.700 tonnellate di CO2, pari al consumo di 2.400 vetture.

Con questo modello di business, Edison si fa interamente carico dei costi per l’audit energetico, per la progettazione, la realizzazione degli interventi e infine per le attività di gestione e manutenzione. Plastotecnica deve solo usare l’energia prodotta.

Nel corso del 2016 Edison Energy Solutions ha portato a termine anche i lavori di rifacimento ed efficientamento energetico dei suoi impianti di illuminazione con led di ultima generazione.

L’approccio al territorio

La Divisione Energy Services Market si propone sul mercato con un nuovo approccio per il territorio: il territorio è considerato partner e cliente fondamentale e soltanto lavorando in modo sistemico insieme agli stakeholder locali è possibile contribuire allo sviluppo economico, ambientale e sociale sia dell’azienda che dei contesti in cui è presente. La Divisione opera attraverso l’ascolto dei bisogni, l’analisi strategica del contesto territoriale e il contatto diretto e partecipato con gli stakeholder per creare valore sul territorio realizzando soluzioni condivise e co-progettate rivolte alla comunità locale e ai suoi diversi protagonisti.

Nel corso del 2016 sono state portate avanti una serie di iniziative in collaborazione anche con altre Direzioni del Gruppo Edison, in particolare con Ricerca e Sviluppo e la Direzione Idroelettrica e Sviluppo Fonti Rinnovabili che portano avanti questo approccio tra cui in particolare:

  • Accordo Edison-InBre per la Val Camonica: in data 23 novembre 2016 Edison ed Iniziative Bresciane (società radicata sul territorio) hanno siglato un accordo finalizzato ad individuare in Valle Camonica potenziali ambiti di intervento congiunto per lo sviluppo di iniziative di efficienza energetica e/o fornitura di pacchetti di energia elettrica e gas, nonché valutare l’opportunità di avviare una possibile futura strategia comune finalizzata ad un rafforzamento della reciproca presenza sul territorio con riferimento al settore idroelettrico.
     
  • Energy Center: in collaborazione con la Direzione R&D di Edison, è stata effettuata una proposta di insediamento del Gruppo presso il nuovo centro di competenza istituzionale e del Politecnico di Torino in materia di energia che si svilupperà nel corso del 2017. Nel Centro saranno presenti i principali attori istituzionali italiani ed europei dell’energia, i principali player industriali. Il Gruppo prevede di agire nel centro organizzando una pluralità di attività finalizzate a implementare l’innovazione e la creazione di filiere in partnership con il territorio, progetti di ricerca e sviluppo, formazione/informazione finalizzate alla promozione sul mercato industriale, terziario e della PA.
     
  • Fondazione Torino Smart City: rinnovo collaborazione con Fondazione Torino Smart City per approfondire e supportare l’integrazione e gli investimenti tra le policy delle smart cities e quelle delle smart factories per la trasformazione “intelligente” del territorio, in particolare in ambito di sviluppo di tecnologie 4.0, con forte impatto sull’area metropolitana.
     
  • Fondazione Teatro Stabile di Torino: al fine di migliorare la sostenibilità dell’azione culturale sul territorio e per un segnale di sostegno all’area più vicina agli stakeholder della società, si è stanziato un contributo tecnico ed economico per il raggiungimento da parte della Fondazione Teatro stabile di Torino – Teatro Nazionale, dell’obiettivo di primo “Teatro sostenibile d’Italia”. Tale azione sarà perfezionata e sviluppata nel 2017.
     

Nell’ambito delle azioni di valorizzazione dei giovani e del ruolo dell’impresa per la realizzazione di filiere di competenza sensibili alle problematiche ed ai bisogni dei territori riguardo alle Smart Cities e Smart Factories, è stato realizzato il supporto al Convegno Nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria a Santa Margherita Ligure e in tale contesto il Workshop “Il futuro delle Smart City tra efficienza energetica e sostenibilità nell’industria”, per una visione globale sull’innovazione, sia dal punto di vista degli imprenditori che da quello dell’amministrazione pubblica.

L’attenzione agli aspetti ambientali

Edison Energy Solutions, come già accennato, si è dotata nel 2016 di un Sistema di Gestione Ambientale 14001 con lo scopo di rafforzare il ruolo e il contributo dei Sistemi di Gestione quali strumenti di gestione aziendale a più livelli in particolar modo sulle tematiche di gestione degli aspetti in ambito ambientale.

Fenice, nell’ambito della Divisione di Edison Energy Services Market, ha definito degli specifici obiettivi di efficienza energetica così come previsto dal proprio Sistema di Gestione per l’Energia, certificato e conforme alla norma UNI EN ISO 50.001. Le iniziative più importati che sono state sviluppate nel corso del 2016 sono state atte a ridurre il consumo primario di energia termica, migliorare l'efficienza di combustione delle centrali, migliorare la gestione energetica degli edifici; a livello impiantistico si è per esempio proceduto all’installazione di inverter su pompe di circolazione e installazione aeratori sul circuiti dell'acqua calda. Queste soluzioni hanno permesso a Fenice di risparmiare, in Italia, nel corso del 2016, circa 4.000 TEP.

Inoltre nel corso del 2016 Fenice ha:

  • ampliato il perimetro dei siti certificati UNI EN 50.001 (n. 5 siti certificati);
     
  • mantenuto la sua certificazione come Esco ai sensi della norma UNI CEI 11352:2014.
     

Il mantenimento delle certificazioni ottenute e l’estensione del perimetro, relativamente alla norma UN EN ISO 50001, (sono infatti previsti altri 3 siti da certificare per il prossimo anno), saranno importanti obiettivi che verranno perseguiti nel corso del 2017.

Complessivamente, gli impianti di Edison Energy Solutions nel solo 2016 hanno contribuito a risparmiare circa 5.321 Tonnellate di CO2 pari a 1.724 TEP. Nello specifico tale risultato è ripartito tra 264 TEP provenienti da impianti fotovoltaici e i restanti 1460 TEP da impianti di cogenerazione ad alto rendimento.

Fenice Qualità per l’Ambiente S.p.A dal 2002 è inoltre certificata UNI EN ISO 14001 e attraverso l’applicazione del suo Sistema di Gestione Integrato Qualità Ambiente e Sicurezza monitora e tiene sotto controllo i principali aspetti e impatti ambientali legati alle proprie attività.

Nel corso del 2016 sono state effettuate, da parte di un organismo terzo di certificazione, DNV, le verifiche periodiche di mantenimento ai sensi degli standard UNI EN ISO 14001, UNI EN ISO 90001 e OHSAS 18001; le verifiche si sono concluse positivamente, non sono state infatti rilevate Non Conformità, ma solo Osservazioni e Spunti di miglioramento.

La maggior parte degli impianti di Fenice è ubicata in comprensori industriali e l’unica centrale idroelettrica di proprietà è di piccole dimensioni (1,5 Mwe). Per favorire il risparmio di risorse naturali, nella maggior parte dei siti operativi di Fenice sono stati realizzati, a valle degli impianti di trattamento delle acque reflue, sistemi di ricircolo dell’acqua: questo consente sia a Fenice che al cliente di ri-immetere l’acqua nel ciclo industriale per poterla poi riutilizzare. Ci sono inoltre diversi progetti in corso, in vari siti in Italia, per ridurre il consumo di acqua industriale e potabile come ad esempio presso l’UO di Cassino.

La cooperazione tra Fenice e Danone

Il progetto riguarda la cooperazione per la salvaguardia dell’ambiente presso lo stabilimento della multinazionale del food localizzato in Marocco. Nel quadro dell'accordo, Fenice sarà responsabile dell’investimento e della gestione completa del nuovo progetto, attraverso la progettazione e la costruzione del sito con la gestione e la manutenzione del nuovo impianto di depurazione delle acque. Il WWTP (Waste Water Treatment Plant) della fabbrica di Danone di Meknes avrà una capacità di 76.500 m3 all’anno.

Il trattamento delle acque reflue genererà biogas, che a sua volta sarà utilizzato per alimentare una caldaia a vapore, producendo energia che sarà interamente consumata da Danone. Grazie a questo impianto, Danone ridurrà al minimo il proprio impatto ambientale, ottimizzando al contempo il proprio processo di fabbricazione. Questo progetto, infatti, consentirà di ridurre di circa 3.000 tonnellate all’anno le emissioni di gas serra.

Nel corso del 2016 le certificazioni in ambito Qualità e Sicurezza sono state estese anche a parte dei siti Operation Waste di Fenice, e, nel corso del 2017, il perimetro di certificazione verrà esteso anche allo schema ambientale UNI EN ISO 14001.

Tutti gli impianti di Edison Energy Solutions sono a basso impatto ambientale in quanto di tipo fotovoltaico, ottimizzazione aria compressa e di Tri/Cogenerazione ad alto rendimento.

Per ridurre le emissioni di CO2 nel corso del 2016 Fenice ha effettuato, in Italia, investimenti, pari a circa 3,9 milioni di euro, per garantire il miglioramento delle performance dei sistemi di combustione (bruciatori ad alta efficienza) delle proprie centrali. Specificatamente per le emissioni di NOx, nel corso del 2016 sono stati installati dei bruciatori (ultra low Nox) che permettono una riduzione delle concentrazioni. L’investimento è stato di circa 1 milione di euro.

Relativamente alle emissioni di sostanze che riducono lo strato di ozono, gli impianti vengono gestiti conformemente alla normativa italiana e ai Regolamenti Europei. A livello di Sistema di Gestione Integrato (QAS) è disponibile una specifica procedura per la gestione, monitoraggio e controllo delle apparecchiature contenenti gas lesivi dell’ozono ed effetto serra. Inoltre Fenice è certificata F-Gas ai sensi del Regolamento CE n. 303/2008.

In fase progettuale e prima della messa in esercizio di tutti gli impianti, vengono effettuati rilievi fonometrici e rilievi CEM (campi elettromagnetici) al fine di verificarne la compatibilità ambientale. Periodicamente, nei siti operativi di Fenice vengono eseguiti, i rilievi delle emissioni acustiche: nel corso del 2016, in ambito del Sistema di Gestione Integrato (QAS) Fenice ha elaborato una procedura specifica per valutare l’impatto acustico esternamente e internamente ai propri impianti.

Nel corso del 2016, sono stati effettuati alcuni interventi presso impianti di trattamento acque di Fenice, che hanno permesso la riduzione di utilizzo di prodotti chimici. Presso alcuni siti, per esempio, è stato sostituito il cloruro ferrico con prodotto a base di miscela di Sali, con conseguente riduzione delle quantità di chemical superiori al 50%, ottenendo inoltre una riduzione dei rifiuti, in particolare fanghi da trattamento acque. Inoltre in altri siti è stata effettuata una razionalizzazione dell’impianto Fenton con conseguente riduzione del consumo dei prodotti chimici.

Infine, è prassi effettuare delle attività di formazione rivolte al personale tecnico dei clienti preposto alla gestione delle emergenze, al fine di informarlo sui rischi e sui relativi impatti degli impianti di tri/cogenerazione.