Il valore per le comunità

Il rapporto con i territori in cui Edison opera attraverso i propri impianti di produzione elettrica è oggetto di un rinnovato approccio. Nel corso del 2016, sono state intraprese diverse azioni, alcune in continuità con il passato, altre più innovative.

Nel novembre 2016 Edison e Iniziative Bresciani - INBRE hanno sottoscritto un accordo di collaborazione finalizzata allo sviluppo congiunto di iniziative di efficienza energetica e/o fornitura di pacchetti di energia elettrica e gas in Valle Camonica. Tra gli scopi della partnership anche la valutazione dell’opportunità di avviare una possibile futura strategia comune finalizzata al rafforzamento della reciproca presenza sul territorio con particolare riferimento al comparto idroelettrico.

Sono proseguite anche nel corso del 2016 le visite agli impianti produttivi. La terza edizione del road-show “Al cuore dell’energia. Un viaggio alla scoperta degli impianti” ha aperto le porte della centrale idroelettrica di Meduno in Friuli. I tecnici dell’impianto hanno accompagnato i visitatori lungo un percorso dedicato alla scoperta dell'energia elettrica. Qui, inoltre, a conferma dell'impegno per le comunità in cui opera, Edison - in accordo con le Amministrazioni locali – ha messo in gara tre interventi di riqualificazione energetica da realizzare sul territorio. I visitatori hanno votato il progetto preferito. Edison si è impegnata a realizzare il progetto che ha ottenuto il maggior numero di voti: un impianto fotovoltaico a servizio del Centro Polifunzionale di Tramonti di Mezzo che ospita una postazione internet aperta al pubblico, un ambulatorio e la sede dei Donatori del Sangue.

Per meglio raccontare le opportunità che derivano dal settore eolico, nel luglio del 2016, e2i energie speciali ha organizzato un convegno con ANEV e assoRinnovabili a Bari, relativamente al rinnovamento del parco eolico, titolo “Il rinnovo del parco eolico opportunità per il territorio”. Il tema principale riguardava l’efficacia e la trasparenza nei progetti di rinnovamento del parco eolico esistente in Italia per un percorso di sostenibilità attento all’integrazione nel paesaggio. Il convegno è stato realizzato in collaborazione con Istituzioni, enti e associazioni locali, con l’obiettivo di favorire una semplificazione degli iter autorizzativi per il rinnovamento degli impianti eolici al fine di cogliere tutte le opportunità economiche e ambientali per il territorio della Regione Puglia.

Il rapporto con le istituzioni deputate al controllo ambientale

La società CEB, controllata da Edison, si è resa volontariamente disponibile alla proposta di ARPA Belluno di mettere a disposizione l’impianto per prove di campionamento e analisi delle emissioni gassose al camino. Ciò, per offrire un contributo ad un percorso di sperimentazione e ricerca attivato da alcuni partner territoriali. Tra settembre e ottobre 2016, si è, quindi, svolto un Circuito di Interconfronto denominato “Prova Interlaboratorio Qualitycheck - Emissioni in atmosfera (Campionamento)” con il fine di permettere ai laboratori di prova di dimostrare la loro competenza analitica ai clienti.

Tale Prova Interlaboratorio, nata da una collaborazione tra ARPAV – Dipartimento Provinciale di Belluno e Qualitycheck Srl di Roma, ha visto la partecipazione di 41 laboratori di prova provenienti sia dal settore pubblico che dal settore privato ed ha richiesto la determinazione analitica delle emissioni al camino della centrale a biomassa.

Valchiavenna: il legame con il territorio si rinnova

Edison rinnova il proprio legame con la Valchiavenna e la Valtellina per un nuovo patto con il territorio. Un rapporto virtuoso di collaborazione e confronto tra la Società e le autorità locali che ha permesso di inaugurare a ottobre 2016 il percorso turistico “Tracciolino”, tra Verceia e Novate Mezzola, e di dotare di defibrillatori cardiaci alcuni comuni della provincia di Sondrio grazie al progetto “Edison, energia per il cuore”.

Storicamente attiva e integrata nel territorio valchiavennasco con i propri impianti idroelettrici, Edison punta a creare valore “condiviso” di lungo termine con il territorio; un ruolo interpretato in termini di ascolto, comprensione dei bisogni e risposta concreta alle tematiche rilevanti.

Lungo 10 km, il Tracciolino è un sentiero costruito negli anni ’30 per collegare due dighe situate in Val Codera e in Val dei Ratti con un piccolo treno decauville. Corre a un’altezza di 920 metri ed è considerato una delle più spettacolari opere d’ingegneria della Valchiavenna grazie ai suoi passaggi scavati nella roccia, alle gallerie e ai paesaggi mozzafiato. L’itinerario parte da Novate Mezzola e termina a Verceia permettendo di godere di una visione aerea del Lago di Mezzola, passare attraverso San Giorgio, un villaggio raggiungibile solo a piedi, e di arrivare ai boschi alle spalle del paese.

Edison, proprietaria del sentiero, ha ceduto il “Tracciolino” in comodato d’uso alla Comunità Montana della Valchiavenna e ai Comuni Verceia e Novate Mezzola, la Regione ne ha finanziato la riqualificazione e la messa in sicurezza, mentre la Comunità Montana ha realizzato le opere. Un risultato che è frutto della proficua intesa avviata anni fa e che è stata celebrata l’8 ottobre 2016 con l’inaugurazione del sentiero alla presenza delle Istituzioni. Alla cerimonia di inaugurazione è seguito un evento istituzionale presso la centrale idroelettrica Edison Campo a Novate Mezzola. Un momento di confronto tra le autorità e l’azienda che ha sottolineato l’interesse per questo territorio e l’intenzione di continuare a operarvi, ricevendo al contempo il più ampio supporto possibile alle proprie iniziative.

L’occasione ha dato l’opportunità a Edison di illustrare il progetto “Edison, energia per il cuore” che, in collaborazione con l’Azienda Regionale Emergenza Urgenza - AREU, permetterà a nove Comuni della provincia di Sondrio di entrare nella rete delle realtà cardioprotette. Edison donerà 11 dispositivi salvavita DAE (Defibrillatore Automatico Esterno) ai Comuni in Valchiavenna e Valtellina su cui insistono i propri impianti idroelettrici e alle sedi della Provincia e dello STER di Sondrio prevedendo anche l’erogazione di moduli formativi mirati alla gestione delle attività di emergenza extraospedaliera.