Il miglioramento continuo per la riduzione degli impatti

L’impegno di Edison nella strada verso la riduzione degli impatti ambientali passa soprattutto attraverso le attività per la gestione operativa dei propri asset. L’approccio di Edison, è quello di implementare costantemente azioni di mitigazione, controllo e monitoraggio.

La Politica per l’Ambiente e la Sicurezza di Gruppo dà evidenza dei principi guida che sono alla base dell’operato dei dipendenti e dei collaboratori e mira a integrare maggiormente la sostenibilità all’interno del business.

Per Edison è quindi importante gestire e mitigare gli impatti ambientali delle infrastrutture impiantistiche di competenza rafforzando, al contempo, la spinta verso un uso più sostenibile delle risorse naturali e una maggiore efficienza nel consumo dell’energia. A tale fine, Edison applica sistemi di gestione ambientale (es. UNI EN ISO 14001, EMAS) per il monitoraggio e la gestione di aspetti ambientali, usa le migliori tecniche disponibili e punta sullo sviluppo di nuove tecnologie e di fonti a minor inquinamento, si impegna a formare e sensibilizzare i dipendenti propri e delle imprese terze, promuove una comunicazione trasparente e continua con le comunità locali.

Il costante monitoraggio delle attività svolte e del pieno rispetto della normativa vigente, ha portato Edison ad adottare sistemi di gestione certificati.

Il 91% degli impianti/siti operativi Edison sono certificati UNI EN ISO 14001 e alcuni sono stati anche registrati secondo il regolamento EMAS. In particolare, nel corso del 2016, si segnala che la società Edison Energy Solutions, che opera all’interno della nuova Divisione Energy Services Market, ha ottenuto la certificazione UNI EN ISO 14001:2015. La certificazione raggiunta è estesa a tutti i siti operativi gestiti dalla società.

Anche nel 2016, Edison ha rispettato gli adempimenti ambientali richiesti dalle norme in vigore nei termini previsti. Si è dunque provveduto alle comunicazioni relative alla gestione delle acque emunte e scaricate, alle denunce inerenti alla produzione di rifiuti, alle comunicazioni riguardanti la gestione dei gas fluorurati a effetto serra, alla trasmissione dei dati per il registro INES/E-PRTR (Inventario nazionale delle Emissioni e delle Sorgenti/ European Pollutant Release and Transfer Register) riguardanti gli impianti ad esso soggetti (emissioni con valori superiori alle soglie definite dalla normativa) e alle comunicazioni previste dalla normativa sull’Emission Trading. Inoltre è stata presentata l’istanza per il rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale ed è stato saldato il canone per il sistema di tracciabilità̀ dei rifiuti (SISTRI), provvedendo anche a consolidare il processo telematico per il trasporto dei rifiuti pericolosi.

Nel corso dell’anno tutti i sistemi di gestione integrati applicati ai siti Edison sono stati sottoposti ad audit e rinnovati. In particolare gli audit di parte terza sono stati 10 mentre gli audit interni sono stati 75, prevalentemente rivolti al mantenimento e al miglioramento gestionale delle pratiche operative. Anche nel 2016 si sono verificare visite ispettive non programmate da parte di enti e agenzie pubbliche.

Ogni anno, un riesame aziendale complessivo garantisce la coerenza tra i sistemi di gestione delle singole organizzazioni. I risultati del 2016 sono stati analizzati, sono stati individuati i programmi di miglioramento per gli anni successivi, definiti gli obiettivi per il 2017 ed è stato condiviso il programma di audit interno e il programma di formazione della famiglia professionale.

Nessuna apparecchiatura presente nei siti Edison contiene PCB (policlorobifenili). Controlli periodici vengono effettuati presso gli impianti che contengono sostanze lesive per l’ozono e sono stati predisposti appositi libretti di impianto inclusi nel sistema di gestione ambiente e sicurezza.

Grazie agli interventi impiantistici realizzati negli ultimi anni, Edison ha conseguito notevoli benefici in campo ambientale, anche in termini di risparmio energetico.

Le spese ambientali segnano un trend sostanzialmente costante nel corso del triennio 2014- 2016.

Nel corso del 2016 non si sono verificati incidenti con impatto sulle matrici ambientali (suolo, sottosuolo, acque superficiali e biodiversità). Si segnala che sono state avviate due procedure di comunicazione di potenziale inquinamento conseguenti a perdite di olio da torri eoliche presso siti di proprietà della società e2i, concluse senza impatti per l’ambiente. Inoltre, si sono registrati due incendi che hanno coinvolto parte dell’impianto di trattamento acque di falda presso il sito di bonifica di Dogaletto e parte dell’impianto a biomasse di Castellavazzo, senza danni a persone o al territorio e all’ambiente circostante.

INVESTIMENTI E SPESE AMBIENTALI TOTALI (€/000)

INVESTIMENTI E SPESE AMBIENTALI TOTALI (€/000)

Per prevenire gli incidenti e gestire le emergenze, Edison ha strutturato procedure gestionali e operative e, periodicamente, organizza esercitazioni che ricostruiscono scenari di pericolo per l’ambiente o per la sicurezza delle persone al fine di verificare il migliore intervento possibile per arginare i danni potenziali.

Durante il 2016 è stata effettuata un’importante variazione alla struttura organizzativa del Gruppo Edison, che ha anche comportato la revisione di alcune procedure interne, tra cui la “Linea Guida per la gestione delle crisi aziendali”, per essere ancor più efficaci nella gestione di eventi di qualsiasi tipologia, sempre in coordinamento con il Gruppo EDF.

Sono proseguite infine le attività di caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica di siti, la maggior parte delle quali in aree industriali particolarmente significative e potenzialmente inquinate da attività pregresse, relative al Gruppo Montedison, cedute e/o dismesse. In tale ambito si segnala che nel corso del 2016 si sono completate alcune attività importanti quali la chiusura della bonifica presso il sito di Muggia e Milano via Grazioli, mentre si resta in attesa del certificato definitivo per la Stazione Prima di Porto Marghera, oltre all’avvio del processo di bonifica tramite degradazione biologica dei contaminanti presenti presso il sito di Dogaletto della società Nuova Alba. Inoltre, sono state autorizzate attività di indagine propedeutiche a possibili interventi presso alcune aree del sito di interesse nazionale di Bussi.

Edison utilizza le più innovative metodologie di intervento per minimizzare gli impatti ambientali, come ad esempio i sistemi ISCO – tecnologie di ossidazione in sito – o la bioremedation, tecnica che sfrutta la naturale predisposizione delle comunità batteriche a degradare i composti inquinanti, per effettuare interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti contaminati.

La sensibilizzazione e la formazione dei dipendenti sulle tematiche ambientali è un ingranaggio fondamentale di questo processo: Edison implementa specifici piani di formazione e nel 2016 si è concluso il programma formativo di carattere ambientale per la “famiglia professionale” cui afferiscono gli esperti aziendali di tutela dell’ambiente, che ha previsto interventi sulla nuova norma ISO 14001:2015, sulla gestione dei rifiuti e delle fibre artificiali vetrose, per un totale di 16 ore.

EMISSIONI DI CO2 (t)

EMISSIONI DI CO2 (t)

EMISSIONI SPECIFICHE DI CO2 (g/Kwh lordi)

EMISSIONI SPECIFICHE DI CO2

 

EMISSIONI IN ATMOSFERA (t)
SETTORE ELETTRICO E IDROCARBURI

EMISSIONI IN ATMOSFERA (t) SETTORE ELETTRICO E IDROCARBURI

PRELIEVI E SCARICHI IDRICI
(migliaia di m3)

PRELIEVI E SCARICHI IDRICI (migliaia di m3)

 

RIFIUTI PRODOTTI (t)

RIFIUTI PRODOTTI (t)

DESTINAZIONE RIFIUTI (%)

DESTINAZIONE RIFIUTI (%)

 

Nel corso del 2016, si è verificato un incremento delle emissioni di CO2 a causa di un maggior funzionamento degli impianti termoelettrici, legato al minor import dalla Francia dovuto alla fermata di alcune centrali nucleari. Le emissioni in atmosfera di NOx e SOx sono aumentate in seguito al consolidamento delle attività di Fenice nel perimetro di rendicontazione. La vendita degli impianti termici di Milazzo e Piombino ha inciso sugli indicatori relativi a prelievi e scarichi idrici, mentre l’integrazione di Fenice è la causa principale dell’aumento dei rifiuti prodotti.

La biodiversità al centro

Nella complessiva gestione della performance ambientale, Edison pone un’attenzione particolare al tema legato alla biodiversità: negli anni scorsi sono state valutate informazioni relative all’uso del suolo, alle aree protette e alla distribuzione delle specie di vertebrati.

Queste informazioni hanno reso possibile una classificazione dei siti in base alla loro sensibilità soprattutto in virtù del fatto che le autorizzazioni per la realizzazioni di nuovi impianti eolici e fotovoltaici prevedono sempre attività di monitoraggio della biodiversità in particolare per l’avifauna, i chirotteri e la flora in genere (considerato come habitat).

Un’attenzione particolare alla sicurezza delle comunità

Per tutti i siti operativi del gruppo Edison viene predisposta una valutazione di tutti i rischi connessi con le attività svolte nell’ambito dell’applicazione di sistemi di gestione integrati salute, sicurezza e ambiente. In particolare, vengono monitorate le emissioni in atmosfera, le emissioni acustiche e la gestione dei livelli dei bacini idroelettrici, in relazione ad eventi meteorologici complessi.

Fondamentali sono le collaborazioni con le comunità locali, spesso rappresentate da gruppi organizzati di persone che hanno particolari interessi nelle zone dove il Gruppo è presente, come ad esempio le comunità montane, i gruppi di pescatori e la popolazione locale.

Le attività più importanti svolte nel 2016 riguardano:

  • Al cuore dell’energia. Un viaggio alla scoperta degli impianti Edison (luglio 2016): organizzazione di un week-end di porte aperte alla centrale idroelettrica di Meduno (Friuli), conferenza stampa e visita VIP con stakeholder locali. L’appuntamento, che è arrivato alla terza edizione consecutiva, ha visto la partecipazione di oltre 900 visitatori che, grazie alle guide che li hanno accompagnati nella visita, hanno potuto comprenderne più da vicino il funzionamento della centrale. In occasione di questa due giorni di apertura dell’impianto, Edison ha individuato - in accordo con le Amministrazioni Locali di Meduno, Tramonti di Sopra e Tramonti di Sotto - tre interventi di riqualificazione energetica da realizzare sul territorio che sono stati messi in competizione attraverso la votazione da parte dei visitatori. Il progetto di riqualificazione energetica che ha ottenuto il maggior numero di voti è un impianto fotovoltaico a servizio del Centro Polifunzionale di Tramonti di Mezzo che ospita una postazione internet aperta al pubblico, un ambulatorio e la sede dei Donatori del Sangue.
     
  • Apertura al pubblico del “Tracciolino”, un sentiero lungo 10 km per collegare due dighe situate in Val Codera e Val di Ratti, di proprietà Edison, ora ceduto in comodato d’uso alla Comunità Montana della Valchiavenna e ai Comuni di Verceia e di Novate Mezzola. La valorizzazione del sentiero proseguirà nel 2017 con il coinvolgimento degli istituti scolastici del Comprensorio che contribuiranno a realizzare le schede sulle caratteristiche naturalistiche, storiche e turistiche del Tracciolino.
     
  • Ufficializzazione del progetto “Edison, energia per il cuore”, che, in collaborazione con l’Azienda Regionale Emergenza Urgenza - AREU, permetterà a nove Comuni della provincia di Sondrio di entrare nella rete delle realtà cardioprotette. Edison donerà 11 dispositivi salvavita DAE (Defibrillatore Automatico Esterno) ai Comuni in Valchiavenna e Valtellina su cui insistono i propri impianti idroelettrici e alle sedi della Provincia e dello STER di Sondrio prevedendo anche l’erogazione di moduli formativi mirati alla gestione delle attività di emergenza extraospedaliera.
     

Di grande valore anche l’esperienza sviluppata ormai da alcuni anni in merito alla rete di monitoraggio sismico di Collalto: un’infrastruttura nata con lo scopo di monitorare la sismicità naturale e l’eventuale micro sismicità indotta nell’area ove è sito il giacimento adibito a stoccaggio di Collalto in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale.

In relazione alla rete di monitoraggio sismico di Collalto il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e la Regione Veneto si sono pronunciati relativamente a quanto installato nei pressi dell’impianto di stoccaggio, definendo condivisibile la considerazione espressa da Edison circa il fatto che non si è rilevata micro sismicità in prossimità del serbatoio che possa essere correlata con le attività svolte presso l’impianto di stoccaggio. La Regione Veneto inoltre ritiene che la rete di rilevamento della micro sismicità legata all’esercizio della centrale di stoccaggio sia adeguatamente posizionata e dimensionata nei riguardi dell’efficacia e della funzionalità della stessa.

Anche presso il sito di Cellino, già dal giugno 2016, come da prescrizione per il rinnovo della concessione, è stata realizzata ed entrata in esercizio una simile rete microsismica.